Con mindfulness si intende un’attitudine che si coltiva attraverso una pratica di meditazione volta a portare l'attenzione del soggetto in maniera non giudicante verso il momento presente.
È una pratica risultata efficace in diverse patologie infiammatorie con effetti di miglioramento sulla percezione del benessere fisico e mentale, creatività e parametri ematici.
Tale consapevolezza può essere raggiunta mediante la messa in pratica di particolari tecniche di meditazione derivanti da quelle impiegate nel buddhismo.
In altri termini, la pratica della mindfulness vede come suo obiettivo principale il raggiungimento di un grado di consapevolezza massimo attraverso il quale l'individuo dovrebbe raggiungere uno stato di benessere. Difatti, divenendo consapevoli e non critici nei confronti di sé stessi e della realtà, gli individui dovrebbero riuscire a controllare e contenere emozioni, sensazioni e pensieri negativi che possono portare alla sofferenza.
Il crescente interesse verso la mindfulness ha dato il via a numerosi studi per indagarne le reali potenzialità, in particolare, in ambito medico-terapeutico. I risultati finora ottenuti - che dovranno essere approfonditi ulteriormente - sono incoraggianti e delineano la mindfulness come uno strumento estremamente utile per alleviare le sofferenze emotive di pazienti affetti da diversi tipi di patologie.
I benefici sono molteplici:
- Aumento delle capacità attentive e di gestione delle stress
- Prevenzione delle ricadute depressive, gestione dell'ansia, della tensione e dell'emotività
- Aumento della creatività e della sensazione di felicità.